In origine Santa Maria delle Grazie fungeva da cappella ad un edificio adiacente dove don Borghesi aveva fondato nel 1687 un cospicuo Beneficio per permettere la dimora di un sacerdote. Tra 1851 e 1852, decaduto il Beneficio, Giorgio Chiesa acquista l’intero terreno, comprendente l’abitazione e la chiesetta, con il fine di edificare un moderno albergo. Grazie ad un accordo con la Diocesi di Trento stilato il 4 marzo 1852, la cappella viene conservata e di fatto inglobata nel grande complesso del “Grand Hotel Cles”. Questo inserimento non ha snaturato l’aspetto della facciata della cappella ed anzi ha contribuito a creare uno degli elementi architettonicamente più caratteristici della centralissima Piazza Granda.