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Descrizione

In quel luogo si trovava un capitello ligneo con un’edicola contenente una statua di Sant’Antonio da Padova con il Bambino, voluti dalla devozione popolare per proteggere i boscaioli e i carrettieri. Grazie ad una fotografia del 1934 siamo a conoscenza che il capitello presentava anche due grandi tavole di legno di abete dipinto, alte due metri, rappresentanti i Santi Bernardino e Francesco.

Nel 1935, dopo un incendio che lesionò la piccola struttura, si decise di edificare una chiesetta in muratura, dotandola di copertura in scandole e campanile in legno. La chiesetta fu inaugurata il 13 settembre 1936 ed oggi, grazie anche ai restauri effettuati nel 2006 dal Gruppo Alpini di Cles, rappresenta un mirabile esempio di arte popolare con statue, dipinti ed ex-voto.
Degni di nota, oltre alle sopraccitate tavole ora appese sulla facciata della cappella ed alla statua lignea di Sant’Antonio da Padova con il Bambino ora custodita nell’abside, una serie di dipinti a tempera su tavola realizzati da Timoteo Zenoniani nel 1937, come attesta l’iscrizione a carboncino posta sul retro della scena con Sant’Antonio ed il miracolo dell’asina.